La nuova configurazione demografica, caratterizzata da un invecchiamento della popolazione con il conseguente aumento del numero di Anziani affetti da patologie invalidanti e di quelli ad alto rischio di non autosufficienza, deve caratterizzare un’azione assistenziale ampia che, obbedendo a linee guida fondate su EBM, non può non tenere conto della necessaria interazione tra tutte le forze interessate e coinvolte nell’individuazione di percorsi agili e validati in un “continuum assistenziale”.
L’A.G.E. trova riscontro proprio in questa forte volontà e nella convinzione che l’assistenza extraospedaliera, in tutte le sue articolazioni territoriali (ambulatorio specialistico, A.D.I., Centro Diurno, R.S.A.,…) consente una maggiore azione sulla correzione dei fattori di rischio delle patologie maggiormente prevalenti in età geriatria e rappresenta , sicuramente, una risposta “favorevole” in un rapporto costi-utilità.
Dopo una ormai superata prima fase il ruolo della Geriatria è indiscutibile e universalmente accettato e le sue articolazioni, come l’U.V.G. e l’U.V.A., costituiscono momenti fondamentali e di riconosciuta validità nella rete nazionale dei servizi.
La nostra è la voce di un’Associazione scientifica che, credendo fermamente nella U.V.G. per la definizione degli interventi e un migliore uso delle risorse attraverso la “valutazione globale dello stato di salute” del Soggetto anziano, cercherà di dare il proprio contributo con azioni di diffusione della nuova cultura geriatrica, di educazione sanitaria e di ricerca epidemiologica confrontandosi continuamente e creando rapporti solidi e interattivi con le Istituzioni, tutte le espressioni del S.S.N. e le organizzazioni scientifiche e sindacali della Sanità.
Salvatore Putignano