Age risponde a Mannucci: gli internisti esperti in geriatria ci sono già

Non c'è bisogno di un internista «cardiologo o neurologo o pneumologo o geriatra o...» perché già ci sono. A sottolinearlo il presidente dell'Associazione geriatri extraospedalieri (Age), Salvatore Putignano, in una lettera inviata alla redazione in risposta a un'intervista a Pier Mannuccio Mannucci, nella quale il Direttore scientifico del Policlinico di Milano fa riferimento alla necessità di avere internisti esperti in geriatria. Di seguito la lettera.

«La Geriatria ha segnato il tempo, ha avuto la lungimiranza di capire che la popolazione stava invecchiando e che i bisogni stavano cambiando, ha già anche avuto la forza "scientifica" di resistere agli attacchi di delegittimazione delle altre specialità riuscendo a portare all'attenzione di tutti le evidenze della valutazione multidimensionale e ha, ormai, acquisito piena dignità di specialità medica con l'individuazione anche del paziente target.

La Geriatria ha compreso la necessità del cambiamento rispetto alla Medicina tradizionale e ha contribuito all'affermazione della medicina di complessità assumendo la valutazione multimensionale (Vmd) come propria strategia metodologica e individuando il paziente geriatrico (età avanzata, politrattato, comorbidità...) come proprio paziente ottenendo riconoscimento pieno in campo internazionale di disciplina specialistica.

E allora ben vengano le geriatrizzazioni delle altre specialità ma sicuramente il tentativo di riciclo non può essere che fallimentare in quanto, oramai, la storia, il background culturale, le conquiste scientifiche e il ruolo consolidato della Geriatria fanno la differenza.

Il Geriatra, nella sua operatività, è conscio di questa differenza nello stesso modo in cui è conscio della competenza degli altri specialisti (Neurologo, Cardiologo, Internista...) ai quali, in caso di necessità, si rivolge, consapevolmente, in scienza e coscienza e, per questo, arroga, analogamente, con forza e determinazione il diritto di cura del paziente geriatrico.

La Medicina Interna resta una specialità da non confondere con la Geriatria e con nessun'altra specialità e il malessere che sta attraversando, e che deriva da una probabile crisi di identità, deve essere gestita con attenzione e responsabilità perché il tentativo di risolvere le proprie crisi esistenziali reinventandosi specialisti in altra branca non porta da nessuna parte.

Non c'è bisogno di un Internista «cardiologo o neurologo o pneumologo o geriatra o...» perché già ci sono e sono espressioni di superspecializzazioni. D'altronde la Medicina Interna si rivolge a pazienti di ogni età, non certo solo ad anziani, e si distingue per la competenza generale, non certo per quella di organo o di apparato.

Bisogna avere la capacità di rinnovarsi e di adeguarsi e questo può significare dovere affrontare una svolta forte e talmente significativa da rischiare di sconvolgere le proprie convinzioni».

Salvatore Putignano
(Presidente Age)

fonte: http://www.doctor33.it/age-risponde-a-mannucci-gli-internisti-esperti-in-geriatria-ci-sono-gia/politica-e-sanita/news--31716.html?xrtd

1 Risposta

  1. Grande salvatore

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